5×1000 ai Colori dell’Amicizia Onlus
Cari soci e cari amici tutti,
il 5×1000 è una delle principali voci di entrata del nostro bilancio associativo, ci permette di sostenere tanti progetti e di aiutare tante persone che vivono momenti di difficoltà.
Cerchiamo di seguirli ad uno ad uno, ma un grande ringraziamento va a tutti voi che avete deciso di devolvere a I Colori dell’Amicizia ONLUS il vostro 5×1000!
I Colori dell’Amicizia Onlus è la nostra associazione gemella a cui siamo legati a doppio filo e che contribuisce a renderci più efficaci nella raccolta dei fondi necessari a finanziare le iniziative che seguiamo.
Il 5×1000 è una quota dell’imposta IRPEF alla quale lo Stato rinuncia per finanziare enti e progetti socialmente utili: per donarlo ai Colori dovete inserire nella dichiarazione il codice fiscale 91327650379.
In aggiunta al consueto sostegno annuale alla scuola Paolo Serra di Patharpratima, in India, che come sapete è stata fondata e mantenuta in vita, a partire dal 2009, grazie al contributo delle nostre associazioni e nella quale in questi anni sono stati educati oltre mille bambini, e in aggiunta al sostegno che ogni anno diamo alla Caritas parrocchiale di San Giuseppe per il progetto Zero-Uno, ecco nel dettaglio alcuni dei progetti che abbiamo sostenuto in questo ultimo periodo:
In ricordo di Federico
Federico Bonomo (per tutti Fomo), venuto a mancare nel 2018, era un amico di Paolo Serra e con lui ha condiviso tanta strada. Per ricordarlo abbiamo deciso di dare una mano al gruppo scout AGESCI Bologna 6°, regalando una tenda nuova alla squadriglia che vincerà la gara del Campo Estivo 2021. È una donazione un po’ anomala rispetto ai progetti abituali sostenuti dalla nostra associazione, ma con il Covid anche gli scout sono stati colpiti nelle loro attività di autofinanziamento: Fomo per tanti anni è stato capo/educatore di Esploratori e Guide (ragazzi tra gli 11 e i 16 anni) quindi abbiamo pensato in particolare al sostegno per le loro attività all’aperto.
Orfanotrofio Aurore
L’orfanotrofio Aurore è situato nella periferia di Kinshasa-Repubblica Democratica del Congo in una zona rurale molto povera e mal collegata alla città. Dal 2000 a oggi i bambini ospitati sono cresciuti fino ad essere circa 70, con età variabile da pochi mesi fino ad oltre i 18 anni. In collaborazione con Nova onlus-adozioni internazionali contribuiamo al sostentamento dei bambini e finanziamo anche singoli progetti: quest’anno sono stati ultimati la ristrutturazione del muro di cinta, importante per la sicurezza dei bambini, e la ricostruzione del forno per il pane. Quest’ultimo è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini perché il pane viene utilizzato sia per le necessità interne che per la vendita nelle zone limitrofe. È inoltre uno strumento prezioso per i ragazzi grandi direttamente coinvolti e responsabilizzati.
Corso di studio “Agrilavoro Ronzano”
All’interno dell’Eremo di Ronzano, la Cooperativa DoMani, in stretta collaborazione con l’Ordine dei Servi di Maria, ha avviato un progetto di Agricoltura Sociale finalizzato a garantire inserimento lavorativo e formazione professionale a persone fragili, valorizzando al contempo il terreno agricolo circostante all’ Eremo.
L’Associazione ha finanziato, per 4 ragazzi eritrei fuggiti dalla guerra in Etiopia, un corso per diventare operatori agrari e manutentori del verde. La formazione e i materiali acquistati consentiranno loro di svolgere servizi di giardinaggio e coltura dell’orto presso l’Eremo di Ronzano.
Microprogetto – Un computer per un sogno
Lisa, la chiameremo così, ha compiuto da poco17 anni ed ha appena terminato la seconda del liceo delle scienze applicate, con la media dell’8. Ha studiato sodo tutto l’anno, ha cercato di perdere meno lezioni possibili anche durante la Dad; eccelle in inglese, ma, come si può immaginare vista la media raggiunta, va molto bene in tutte le materie.
Ora che è in vacanza pensa di impiegare il suo tempo facendo volontariato. Lisa vive con la mamma e le sue due sorelle a Bologna, in via del Pallone, ospite della cooperativa La piccola carovana.
Lisa ha ricevuto da pochi mesi lo status di rifugiata, perché è Kurda Irachena. La incontriamo nel giardino dell’albergo in cui vive e veniamo colpite dal suo entusiasmo per lo studio, commosse nel trovare in una ragazzina così giovane la consapevolezza che la cultura è la base per un riscatto da una vita iniziata in salita, imbarazzate per la sua esagerata gratitudine per il computer che a nome di tutti voi le abbiamo portato.
Ci siamo salutate dopo più di un’ora, con il cuore emozionato, sopraffatte dalla sua gioia di vivere.
Interventi psicoeducativi per problematiche legate al Covid-19
Centro Terapeutico Antoniano Insieme
È dall’inizio della nostra storia come Associazione Sentiero dello Gnomo che collaboriamo con l’Antoniano, finanziando iniziative. Da sei anni, una domenica al mese, facciamo servizio nella loro mensa ed è un’occasione concreta per stare dalla parte dei più fragili, senza troppe parole, mettendo a disposizione un po’ del nostro tempo e del nostro cuore.
Nel 2020 per un lungo periodo la mensa è rimasta chiusa per ragioni di sicurezza sanitaria e noi, grazie anche ai vostri contributi, abbiamo continuato a rimanere vicini agli ospiti finanziando il progetto #CentoCeste, che ha contribuito ad assicurare beni alimentari a molte famiglie.
Nell’ottobre 2020 le porte della mensa si sono riaperte e ci hanno visto nuovamente con il grembiule a servire lasagne, arrosti e dolci. Ma, come ben sappiamo, la pandemia, ancora in corso, ha sottoposto tutti noi ad uno stress prolungato, ad isolamento e disorientamento.
Antoniano Insieme ha ricevuto richieste d’aiuto da parte di famiglie con bambini con fragilità o con bisogni complessi che si sono trovate ad affrontare la mancanza della scuola e di altre attività extra-scolastiche, suscitando sentimenti di sconforto e senso di abbandono.
Antoniano ha quindi strutturato un Piano di Intervento Straordinario che deriva dalla richiesta specifica legata ai disturbi comportamentali “post lockdown” e noi, come Associazione Sentiero dello Gnomo, abbiamo scelto di essere ancora una volta al loro fianco in questa impresa.
Lo Zaino dello Gnomo, in collaborazione con il Quartiere Porto Saragozza.
Scopo del progetto attivo ormai da diversi anni è aiutare, nello specifico, i ragazzi che frequentano la Scuola Media inferiore Guinizzelli Carracci e che provengono da famiglie particolarmente disagiate da un punto di vista economico, segnalate dai servizi sociali del Quartiere Saragozza e dagli stessi insegnanti della scuola.
Il Sentiero dello Gnomo acquista, su specifica indicazione dei soggetti competenti, libri scolastici e materiale scolastico, quest’ultimo, in particolar modo, riferito alle discipline di educazione tecnologica, artistica e musicale che le famiglie faticano solitamente a reperire, in quanto piuttosto oneroso.
Presso l’atrio della scuola è presente inoltre la Cassapanca dello Gnomo, nella quale tutti i genitori possono collocare i libri usati dei loro figli e non più utilizzati, affinché altri ragazzi possano usufruirne.
Un caro saluto e una buona estate a tutti,